11 giu 2011

Nasce nel Nordest la Nazionale albanese. Esordio delle “Aquile Rosse”, che sognano Rio 2016

Nasce nel Nordest la Nazionale albanese. Esordio delle “Aquile Rosse”, che sognano Rio 2016Monday, June 21st, 2010
Nasce nel Nordest l’esperimento di una Nazionale albanese (foto in alto). Nordest roccaforte della Lega ma anche regione con un intenso tessuto produttivo e con un forte richiamo per i lavoratori migranti, Nordest che è anche territorio di rugby con radici fortissime. Sullo sfondo di questo scenario prende forma lo scorso inverno l’idea di mettere insieme i giocatori di origine albanese che sono impegnati nei vari campionati italiani di rugby, alcuni dei quali con una carriera sportiva già ben avviata: è il caso di Damin Buzaj, in forza al Gran Parma, e del mediano di mischia del VeneziaMestre Sevian Daupi (foto), o ancora del veterano Paco Ogert, già a Calvisano ed oggi capitano dell’Alghero.
Per l’approdo nella Nazionale azzurra di qualche atleta italo-albanese non è che questione di tempo, e si tratterà allora di una significativa svolta culturale per una squadra che utilizza con disinvoltura atleti stranieri naturalizzati grazie a discendenze figlie delle migrazioni italiane in Argentina, Sud Africa e altri angoli del mondo. Oggi l’under 20 del Benetton Treviso, ad esempio, schiera in prima linea apprezzatissimi atleti come Laert NakaDusan Berisa ed Ornel Gega, quest’ultimo già selezionato con la maglia dell’Italia agli ultimi Mondiali Juniores e riconosciuto come uno dei tallonatori più promettenti del panorama italiano giovanile.
Un gruppo di una trentina di ragazzi albanesi ha cominciato a ritrovarsi regolarmente in allenamento nei mesi scorsi con il sostegno di tre tecnici veneti, l’ex azzurro Valter Cristofoletto,Michele “Mice” Motta ed Ivan Mazzon. Si lavora adesso alla costituzione dei primi club oltre Adriatico, preludio alla fondazione di una Federazione Albanese che possa essere riconosciuta dall’International Board, l’organismo che governa il rugby mondiale. A tutt’oggi non si può quindi ancora parlare ufficialmente di nazionale, quanto di un “Albania XV” che sabato 12 giugno ha conosciuto anche il suo esordio sul campo a Pordenone, epicentro dell’esperienza grazie all’impegno di Piergiorgio Grizzo, giocatore ed animatore nelle scuole friulane.
“Qui la comunità albanese è numerosa e l’evento ha così un duplice significato, sportivo e sociale”, spiega Grizzo, fra i promotori dell’iniziativa e reduce da un viaggio a Tirana, “in Albania abbia ottenuto il pieno sostegno del Ministero dello Sport e del Comitato Olimpico, naturalmente c’è tutto da costruire ma ovunque, e soprattutto nelle nostre prime esperienze nelle scuole, abbiamo trovato un entusiasmo incontenibile”.
La sfida contro la selezione triveneta deiDogi, persa 69-14, è stata un test severo per “Shqiponjat e Kuqe”, leAquile Rosse (questo il soprannome scelto per la squadra – nella foto Paco Ogert, premiato come man of the match, assieme al chairman dei Dogi Elio De Anna). Ma al di là delle inevitabili difficoltà dell’esordio per giocatori e tecnici non sono mancati positivi riscontri.“Fino a pochi mesi fa mettere in piedi la squadra era solo un sogno, invece tutto è andato avanti molto velocemente”, dice Sevian Daupi.
Si torna adesso immediatamente al lavoro per la promozione della palla ovale in Albania e la nascita di club nelle principali città attraverso un attivo comitato denominato “Rugby Shqiptar”, mentre si pensa intanto all’organizzazione di un match non ufficiale contro l’ultima classificata del ranking internazionale (attualmente la Finlandia). Più a lungo termine l’obiettivo è il riconoscimento internazionale della Federazione che offrirebbe il diritto a partecipare alle qualificazioni ai Mondiali e alle Olimpiadi. Il sogno è ritrovarsi nel 2016 a Rio de Janeiro.

Rugby, la nazionale albanese nasce in Italia


Rugby, la nazionale albanese nasce in Italia

09:24 mar 16 febbraio 2010

L’effetto immigrazione ha sconvolto un po’ tutti i confini, e allora il fatto che la nazionale di rugby albanese stia nascendo in Italia non dovrebbe stupire più tanto. Nel proprio paese infatti il rugby è uno sport quasi sconosciuto, così è venuta l’idea di formare una nazionale a Pordenone dove un nutrito gruppo di atleti di questa nazione ha deciso di realizzare questo piccolo grande sogno.
Rugby, la nazionale albanese nasce in Italia
Fino a pochi mesi fa era un sogno - commenta Sevian Daupi, 21enne di Durazzo, mediano di mischia del Casinò Venezia Mestre, in gara nel Super 10, il massimo campionato italiano di palla ovale - Invece tutto sta andando molto veloce e in giugno ci sarà il debutto ufficiale della Kombetarja Shqiptare e rugbit’.
Un progetto che nasce dalla volontà di offrire un’opportunità, come racconta l’allenatore della Nazionale Piergiorgio Grizzo, del Rugby Pordenone: ‘Le scuole della provincia friulana sono piene di ragazzi albanesi con grandi qualità atletiche e carattere agonistico superiore alla media. Alcuni hanno una forza esplosiva, sembrano quasi nati per il rugby. In Italia e in altri paesi europei sono molti i giocatori albanesi di alto livello’. Al momento la squadra è solo una rappresentativa, per diventare nazionale a tutti gli effetti servirà l’approvazione dell'International Rugby Board.
Insomma se al primo raduno a Pordenone si sono presentati giocatori da ogni parte d’Italia, tra i quali c’era anche il 31enne seconda linea dell'Alghero, squadra di serie A2, Paco Ogert, lo scopo dell’iniziativa, che ha una spiccata valenza sociale, è quella di radunare più giocatori per creare una nazionale vera e propria estendendo la chiamata anche a giocatori di Francia e Gran Bretagna nel prossimo raduno del 14/15 maggio, al quale parteciperà anche il 30enne Damin Buzaj, del Gran Parma.
Vogliamo portare anche nel nostro paese d'origine questo sport, far nascere una Federazione – ha concluso poi Paco Ogert: ‘Vogliamo portare anche nel nostro paese d'origine questo sport, far nascere una Federazione, Noi albanesi siamo bravi negli sport che implicano un forte contatto fisico. Sarà per questo che ce la caviamo bene nel rugby’.
Il primo match atteso per la rappresentativa è previsto per il 12 giugno, quando la Kombetarja Shqiptare e rugbit affronterà i Dogi, una squadra del Triveneto e per l’occasione saranno invitati anche l'ambasciatore albanese in Italia e il ministro per lo Sport, in modo tale da cercare di ottenere anche un riconoscimento dal governo di Tirana… In bocca al lupo allora!
 (foto © LaPresse)

Albania XV-Dogi


Albania XV-Dogi

Sabato a Pordenone il debutto della rappresentativa nazionale albanese di rugby che sfiderà la storica selezione a invito del Triveneto

rugby albania - La rosa al completo del team albanese
La rosa al completo del team albanese
La pallovale internazionale ritorna in Friuli Venezia GiuliaSabato il comprensoriale di via Mantegna a Pordenone ospiterà il match di debutto della neonata rappresentativa nazionale albanese di rugby, che nell'occasione affronterà i Dogi, storica selezione a invito del Triveneto, rifondata quest'anno. Un battesimo e un atteso ritorno, insomma. In ogni caso un evento storico, al quale sarà presente, oltre al mondo politico e istituzionale locale, anche il ministro dello sport di Tirana,Ferdinand Xhaferraj, l'ambasciatore albanese in Italia, nonché Peter Wakeham, azionista di maggioranza dei London Saracens, uno dei più importanti club inglesi, e personalità di spicco del rugby d'Oltremanica, che sarebbe interessato ad approfondire il progetto di sviluppo della disciplina in Albania.
Aldilà di queste proiezioni future, l'evento ha un valore locale che trascende lo sport per entrare nell'ambito dell'integrazione. Prima del match internazionale è in programma, con il patrocinio e il sostegno dell'assessorato all'immigrazione e all'identità culturale della Provincia, ‘The World in Union – Giornata dello Sport Integrato’, un torneo di mini rugby aperto a giovani giocatori di varie etnie. Nel frattempo la rosa albanese, affidata ai tecnici Valter CristofolettoLuca TramontinMichele Motta e Ivan Mazzon, dovrebbe rinforzarsi con gli innesti diGega Ornel, pilone dell'Under 20 azzurra e della Benetton Treviso, e di Dusan Berisa, suo compagno di club e di ruolo. Convocato per il prossimo raduno ancheAniel Qeli, terza linea del Romagna Rfc (serie B). Anche i Dogi, che il 2 giugnoroderanno la squadra in un triangolare benefico (con due partite da 40 minuti) a l'Aquila, si presenteranno con una formazione di alto livello, composta perlopiù da atleti di A1. La squadra dogale sarà guidata dai tecnici Piero Monfeli Fabio Coppo. Insomma, lo spettacolo è garantito.

Rugby: ecco la nazionale albanese


Rugby: ecco la nazionale albanese

Nasce in Friuli la prima selezione di palla ovale del Paese delle aquile. Il primo raduno è in programma sabato 6 febbraio a Pordenone. Debutto a giugno (il 6 o il 13) contro i Dogi o il Forum Iulii. Un progetto, sostenuto da Regione, Provincia e Comune di Pordenone, che ha un doppio valore, sportivo e sociale

ovale albania -
Nasce in Friuli Venezia Giulia la nazionale albanese di rugby. Più precisamente aPordenone dove quella degli ex abitanti di Shqiperia (ossia il Paese delle aquile, come gli stessi albanesi chiamano la madre patria) è la più importante comunità extracomunitaria presente sul territorio provinciale. Ma cosa ci azzeccano gli albanesi con il rugby? Ebbene, nel territorio di Tirana, a oggi, non esiste una federazione e nemmeno un club che si dedichino alla pratica della pallovale. Eppure in Italia e nel resto d'Europa tanti albanesi giocano a rugby, anche ad alti livelli.
“Nelle mie esperienze come istruttore nelle scuole della provincia – spiegaPiergiorgio Grizzo, ideatore dell'iniziativa – ho notato la presenza di moltissimi ragazzi albanesi; quasi tutti con qualità atletiche e carattere agonistico superiore alla media. Insomma, questi giovani dimostravano una sorta di attitudine naturale nei confronti della palla ovale. Eppure, questo sport, non si capisce bene per quali ragioni storiche o culturali, nel loro Paese di origine è del tutto sconosciuto. Da qui l'idea di costituire la prima rappresentativa nazionale, che nascerà giocoforza all'estero, in Italia, dal momento che in Albania, al momento, a rugby non ci gioca nessuno. Il secondo step del progetto sarà proprio quello di costituire una federazione e di portare la pallovale a Tirana e dintorni”. A promuovere l'iniziativa è il Rugby Pordenone del presidente Francesco Silvestri con l'associazione gemella, Pordenone Ovale.
Il primo appuntamento della neonata Kombetarja Shqiptare e rugbit (la nazionale albanese di rugby) sarà il raduno di sabato 6 febbraio al campo di Pordenone, al quale sono stati convocati 26 giocatori albanesi che giocano in vari club di tutta Italia dal Super 10 alla serie C. Capitano e testimonial della futura selezione dovrebbe essere il ventunenne Sevian Daupi di Durazzo, mediano di mischia del Casinò Venezia Mestre, squadra di Top Ten. Di prim'ordine anche lo staff tecnico, che sarà guidato da Valter Cristofoletto (30 caps in maglia azzurra dal 1992 al 2000) e daLuca Tramontin (ex giocatore di Casale e Viadana in A1), affiancati da Michele Motta e Ivan Mazzon. “L'obbiettivo – spiega Silvestri – è quello di far debuttare la rappresentativa albanese a giugno, il 6 o il 13, qui a Pordenone, contro una selezione che potrebbe essere i Nuovi Dogi di Elio De Anna o il Forum Iulii”.
“Il progetto che stiamo realizzando – continua – ha un doppio valore, quello sportivo, ma anche quello legato all'integrazione di una comunità, quella albanese, che costituisce una presenza forte nel nostro territorio, che intendiamo coinvolgere per organizzare una grande festa in occasione del giorno della partita. Inviteremo altresì, attraverso l'assessore Elio De Anna e il presidente della Regione, Renzo Tondo, l'ambasciatore albanese e il ministro competente del governo di Tirana”.
1 febbraio 2010, 11:00

Rugby, nasce a Pordenone la nazionale albanese

Rugby, nasce a Pordenone
la nazionale albanese

Nel Paese delle Aquile non esiste una selezione, che ora si sta formando nel Nordest grazie a tanti giovani che giocano nelle squadre italiane oltre a studiare e lavorare. Il debutto fissato per il 12 giugno contro i 'Dogi', la squadra del Triveneto. E in attesa del riconoscimento dell'International Rugby Board

di ELISA COZZARINI
Rugby, nasce a Pordenone la nazionale albanese
La selezione albanese del Nordest
PORDENONE - Nasce nel Nordest la prima nazionale albanese di rugby. "Fino a pochi mesi fa era un sogno", dice Sevian Daupi, 21enne di Durazzo, mediano di mischia del Casinò Venezia Mestre, in gara nel Super 10, il massimo campionato italiano di palla ovale. Continua Daupi: "Invece tutto sta andando molto veloce e in giugno ci sarà il debutto ufficiale della 'Kombetarja Shqiptare e rugbit'". In Albania il rugby è quasi sconosciuto e non esiste nemmeno una Federazione. Ecco perché la prima squadra nazionale verrà fondata all'estero, precisamente a Pordenone.

L'idea della nazionale albanese è dell'allenatore Piergiorgio Grizzo, del Rugby Pordenone. Racconta Grizzo: "Le scuole della provincia friulana sono piene di ragazzi albanesi con grandi qualità atletiche e carattere agonistico superiore alla media. Alcuni hanno una forza esplosiva, sembrano quasi nati per il rugby. In Italia e in altri paesi europei sono molti i giocatori albanesi di alto livello". La squadra non è ancora una vera e propria nazionale, perché manca il riconoscimento dell'International Rugby Board. È una rappresentativa, un club a inviti che raccoglie i migliori giocatori albanesi nei campionati europei. 

Al primo raduno, sabato 6 febbraio, sono accorsi a Pordenone rugbisti da vari club di tutta Italia, dal Super 10 alla serie C: da L'Aquila, Arezzo, Brescia, Alessandria, Conegliano, Vicenza, Venezia, Alghero. Oltre a Sevian Daupi, che non ha potuto giocare perché infortunato, a Pordenone c'era anche Paco Ogert, 31enne seconda linea dell'Alghero, squadra di serie A2, la terza categoria italiana. Per il prossimo incontro, previsto il 14 e 15 maggio prossimi, è atteso anche il 30enne Damin Buzaj, del Gran Parma, in Super 10. La chiamata sarà estesa anche ai giocatori albanesi di Francia e Gran Bretagna.

I rugbisti originari del paese delle Aquile sono immigrati nel nostro paese molto giovani. Sono integrati, studiano o lavorano. Sevian Daupi ha cominciato durante le scuole medie e oggi, a 21 anni, vive di rugby. Potrebbe essere lui - o Paco Ogert - il capitano della futura nazionale albanese. "Vogliamo portare anche nel nostro paese d'origine questo sport, far nascere una Federazione", dice Daupi, aggiungendo: "Noi albanesi siamo bravi negli sport che implicano un forte contatto fisico. Sarà per questo che ce la caviamo bene nel rugby". Il progetto ha anche una chiara valenza sociale, perché va verso una maggiore integrazione degli immigrati grazie allo sport. Gli albanesi sono la comunità più numerosa tra gli extracomunitari in Italia, oltre 440mila secondo l'Istat. 

Il 12 giugno a Pordenone la "Kombetarja Shqiptare e rugbit" affronterà i Dogi, club a inviti che riunisce i migliori giocatori del Triveneto. La prima partita ufficiale sarà accompagnata da una grande festa con musica, balli e cibo tradizionale albanese. La Regione Friuli Venezia Giulia ha invitato l'ambasciatore albanese in Italia e il ministro per lo Sport, per ottenere un riconoscimento anche dal governo di Tirana. Dopo il debutto il 12 giugno, la rappresentativa potrebbe diventare subito una vera e propria nazionale. Se sarà così disputerà il primo test match valido per il ranking già a novembre 2010. 
  
(15 febbraio 2010)